Norme

Norme per i Collaboratori

Ogni contributo, originale ed inedito, dovrà attenersi, per la stesura dei testi, alle norme redazionali così come di seguito descritte.

L’autore dovrà presentare tutto il materiale in versione definitiva e in unica soluzione, esso non dovrà superare i 50.000 caratteri, spazi inclusi, e dovrà improrogabilmente pervenire entro il 1° settembre di ogni anno all’indirizzo mail o all’indirizzo postale della sede: via Lungo Piazza d’Armi n.6, 10034 Chivasso (To). Eventuali contributi pervenuti oltre il termine suddetto, saranno presi in considerazione per l’anno successivo.

Ogni contributo sarà sottoposto al vaglio del Comitato Tecnico-Scientifico e, se dal medesimo approvato, trasmesso al Comitato Redazionale che curerà la revisione dei testi e la preparazione per la stampa.
La composizione dei comitati è consultabile nella pagina “Chi siamo”.

La correzione delle bozze degli articoli accettati e che, dopo la revisione redazionale, saranno sottoposti a normalizzazione grafica, avverrà a cura degli autori, i quali dopo averli ricevuti e corretti a domicilio, dovranno rispedirli, nei tempi convenuti a loro spese, alla mail o all’indirizzo postale della Società Storica.

Norme Redazionali

Citazioni nel testo: se superano le tre righe vanno in corpo minore senza virgolette.

Abbreviazioni: op.cit., art.cit. (accompagnate da un riferimento preciso se del caso; per es., op.cit., sopra, nota 6), ibid. (da usare soltanto quando vi sia identità anche di pagina; se stessa fonte ma vol. e p. diversi: ivi, )trad., pp., vol., voll.

Le Note devono essere numerate progressivamente seguendo i criteri esposti qui sotto; devono essere brevi ed essenziali e in ogni caso commisurate all’estensione del testo.

Citazioni volumi

L’autore o gli autori saranno scritti in maiuscolo con indicazione, nella prima citazione di ciascuno, del nome proprio per esteso e, nelle successive, della sola iniziale. Il titolo andrà in corsivo, eventuale indicazione di traduzione o di cura tar virgole, luogo di pubblicazione, casa editrice, anno di pubblicazione, pagina o pagine (con abbreviazioni p. e pp., oppure p. e sgg).

GIUSEPPE GIARRIZZO, David Hume politico e storico, Torino, Einaudi, 1962, pp.18-25.

La letteratura in piemontese dalle Origini al Settecento, a cura di Giuliano Gasca Queirazza, Gianrenzo P.Clivio, Dario Pasero, Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca de Studi Piemontèis, 2003, pp.538.

Citazioni articoli

Autore come per i volumi, titolo corsivo, titolo della rivista tar virgolette, serie in numeri romani, annata in numeri arabi, anno tra parentesi; pagina o pagine citate; se la rivista è numerata per fascicoli anziché per annate, si dà il numero del fascicolo in arabo prima dell’anno.

GIAN SAVINO PENE VIDARI, Il re Vittorio Emanuele II “assume il titolo di Re d’Italia”, in «Studi Piemontesi», XL, 1(2001), pp.7-20.

Si deve citare il capitolo o il saggio inserito in una raccolta, lo si deve considerare come un articolo di rivista, dandolo perciò in corsivo; il titolo del volume o della raccolta di saggi va pure in corsivo preceduto da in.

Per le Segnalazioni

Autore in tondo normale, titolo in corsivo, città, casa editrice, anno, pagine.

Giorgio Dell’Arti, Cavour, Venezia, Marsilio, 2011, pp.474.

La città in tasca. Un secolo di almanacchi Palmaverde dalla collezione di Giuseppe Pichetto, a cura di Clelia Arnaldi di Balme, Torino, Palazzo Madama- Centro Studi Piemontesi, 2011, pp.108, ill.

Il testo non deve superare i 10.000 caratteri, spazi inclusi. Per le abbreviazioni vale quanto scritto sopra.